Per Per Age Brandt

Apprendiamo con sorpresa e con dolore della scomparsa di Per Aage Brandt, avvenuta l’11 novembre. Per Aage (nato nel 1944 a Buenos Aires) era una persona dai molti  talenti, non è stato solo un importante linguista e semiotico ma anche un poeta, un musicista, uno scrittore. Lascio ad altri il compito di ricostruirne la biografia intellettuale, mi limito a ricordare la sua tesi di dottorato La charpente modale du sens (pubblicata da Benjamins Amsterdam nel 1992), presentata da Herman Parret alla Sorbona. Ma soprattutto ricordo la sua figura e i suoi modi gentili che in parte contrastavano con la sua determinazione intellettuale. Per diversi anni frequentò i seminari del Centro Internazionale di Semiolinguistica di Urbino, allora diretto da Pino Paioni, e là ci incontrammo regolarmente, come testimonia l’articolo “Mundus in fabula”, pubblicato sul numero di Versus dedicato al Lector in fabula di Umberto Eco (n. 129, 2/2019), che esordisce ricordando proprio le discussioni attorno a quei temi nel 1977, nelle aule e sui prati del Collegio del Colle. Per Age era presente anche alla decade di Cerisy La Salle dedicata a Eco nel 1996, dove potemmo apprezzare il suo grande talento di pianista, e di cui fortunosamente conservo una bella foto.

Isabella Pezzini