Editoriale – FedRoS

Quasi un anno fa, a Limoges, in occasione del Convegno “Nudges” organizzato da Jacques Fontanille a Limoges, veniva eletto il nuovo Direttivo della Federazione, con un compito ambizioso: mettere in moto la Federazione al di là del Convegno annuale che l’ha soprattutto caratterizzata nei suoi primi anni di vita, cercando quindi di rinforzare e rendere operativi gli obiettivi all’origine della sua fondazione.

Purtroppo la scoppio della pandemia, all’inizio del 2020, ha subito imposto un arresto brutale al programma di incontri, di contatti e di scambi già progettato per la costruzione comune della Federazione. E, a seguire, il grave lutto che ci ha colpito con la scomparsa di uno dei suoi ideatori e fondatori, Paolo Fabbri, a cui dedichiamo il nostro impegno, chiedendogli di continuare a lungo a  ispirare e ad animare la nostra prospettiva semiotica.

Siamo ad ogni modo contenti di avere realizzato alcuni obiettivi che ci sembravano prioritari, per iniziare a dare un’identità visibile e non solo visiva  a questo organismo – a partire dal sito che ci ospita, pensato come uno strumento in progress di comunicazione fra noi e verso l’esterno, il gruppo su Facebook, l’account su Twitter, il canale You Tube e la recente Newsletter, ancora in forma sperimentale. Tutto ciò è stato realizzato grazie all’impegno su base volontaria di alcuni collaboratori che ringraziamo calorosamente.

Anche il Convegno che si apre fra pochi giorni – il 24-25-26 settembre 2020 – nel momento in cui è stato progettato doveva avere un forte carattere di momento di incontro e di progettualità in presenza fra i gruppi aderenti, e a sua volta è stato necessariamente trasformato a una formula on line, nella quale diamo in ogni caso vita a alcuni momenti rappresentativi: il ricordo di Paolo Fabbri che apre il Convegno, la lectio magistralis di Pietro Montani, i tanti interventi su un tema di forte attualità aperti a pertinenti contributi interdisciplinari. Segnalo inoltre, l’illustrazione della rete internazionale dei dottorati in cui può trovare spazio una formazione superiore di carattere semiotico (il 25 alle ore …) in vista della creazione di rapporti interdottorali, tramite accordi e cotutele.  E ancora, il “colpo d’occhio” sulle pubblicazioni più significative di quest’anno (“I libri del lockdown”), preliminare a una analisi più approfondita, perché non si perda il senso della lettura e valutazione collettiva di quanto – ed è tanto – si produce.

Vi aspettiamo dunque nei prossimi giorni “connessi” per animare il convegno 2020 della nostra Federazione e soprattutto per lavorare insieme a costruire il progetto comune di una rete dinamica e solida di centri di ricerca incentrati sullo studio della significazione e della comunicazione.

Fédération Romane de Sémiotique
Romance Federation of Semiotics
Federazione Romanza di Semiotica
Federação Românica de Semiótica